La mamma di una bambina della mia classe mi ha parlato di un articolo che ha alzato un polverone sul tema dell'inserimento a scuola. Ovviamente mi chiedeva il mio punto di vista: l'inserimento è una cosa sensata o no? Secondo me dipende molto dal punto di vista da cui si guarda la questione, oltre che dal come si svolge l'inserimento. Possiamo guardare l'ingresso a scuola come l'inizio di una relazione tra bambino, educatori e genitori. Come ogni rapporto umano, anche in questo caso ci si conosce, si prende confidenza, si conquista a poco a poco la fiducia reciproca. In questo caso è evidente che l'inserimento è un momento di passaggio essenziale, in cui si gettano le basi per una convivenza serena e "partecipata".
Se invece l'ingresso a scuola viene visto semplicemente (o semplicisticamente?) come una cosa che va fatta e basta, ovviamente venire a scuola poco tempo alla volta risulta un po' una perdita di tempo.
Detto questo, io ho sempre fatto dell'inserimento un momento prezioso e personalizzato per ogni famiglia e in molte scuole, come nella nostra, il termine utilizzato è ambientamento. Rende meglio l'idea. Che si tratti di asilo nido o di scuola dell'infanzia, credo che sia fondamentale tenere presente che ogni bambino e ogni famiglia hanno bisogni peculiari e proprio per questo non mi sembra molto sensato stabilire a priori quanto durerà il periodo di ambientamento né tanto meno fissare a priori una tabella che indichi quanto il bambino e/o il suo accompagnatore deve restare a scuola il primo, il secondo, il terzo giorno. Trovo più sensato e oggettivamente più funzionale parlare col genitore e capire quanto del suo tempo abbiamo a disposizione, per poi cercare un punto d'incontro tra le esigenze di tutti. E' più faticoso, certo, ma trovo sia più rispettoso nei confronti dei bambini, dei genitori e anche del lavoro degli educatori. E aggiungo che dà anche più soddisfazione a tutti! Ci tengo a sottolineare però che questo è solo un nostro modo di lavorare, un punto di vista del tutto personale e che presumibilmente ci saranno persone (addetti ai lavori, genitori, giornalisti,..) che non sono daccordo. Non ho prove scientifiche né a favore né contro, gli ambientamenti fatti in ormai dieci anni di lavoro, ci hanno portato fin qui, ma sono certa che non si finisce mai d'imparare e di migliorare, quindi...ditemi la vostra!!!

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