Una settimana fa ero a casa con Wilma febbricitante che non riusciva a dormire per la tosse e ho fatto un ripassino, ne condivido qualche passaggio con voi:
"La febbre è una difesa- (...) non è una malattia in sé ma in primo luogo è espressione di una reazione di difesa dell'organismo.
Una febbre anche alta non è, specialmente nei bambini, un segno di malattia grave (...). La febbre è un rialzo di temperatura causato da una "ritaratura" del centro termoregolatore che si trova nel cervello con aumento della produzione di calore corporeo e una sua ridotta dispersione. E' un aumento attivo della temperatura (...). Le prove sull'uomo e sull'animale di un effetto utile (virucida e battericida) sono da considerarsi certe e basate su prove scientifiche. Questo effetto viene "pagato" con malesseri di vario grado, con sonnolenza e difetto dell'attenzione, che hanno però l'obiettivo di favorire il riposo e il risparmio energetico perché anche gli uomini, come i batteri e i virus, stanno meglio a 37° piuttosto che a 40°.
Quindi abbassare la febbre non è affatto utile
Tutte le volte che abbassiamo le febbre di un bambino neutralizziamo gli sforzi del suo sistema immunitario per difendersi da virus e batteri i quali, grazie proprio agli antipiretici, troveranno un ambiente meno ostile per diffondersi. E' necessario comprendere e accettare che la febbre sia un fenomeno buono, anche se "fa star male"; è insomma sempre una risposta utile dell'organismo e non una malattia."
Sulla tosse:
"Le infezioni delle alte vie respiratorie sono le malattie più diffuse tra 0 e 6 anni e rappresentano la causa più diffusa di consultazione del pediatra da parte dei genitori.
I farmaci prescritti con più frequenza non incidono in maniera significativa sulla durata delle manifestazioni patologiche né sul rischio di complicazioni, e il loro effetto sulla riduzione dei disagi è assai limitato e controverso.
Il nostro sistema immunitario e quello dei nostri bambini è in grado, in genere nel giro di 5-7 giorni, di produrre anticorpi e di guarire spontaneamente dalle più comuni infezioni delle vie respiratorie.
La tosse è utile
La tosse è il sintomo più fastidioso per il bambino e di maggiore ansia per i genitori. In realtà rappresenta la miglior difesa dell'organismo contro le infiammazioni delle vie respiratorie perché le libera dal catarro nel quale sono inglobati i virus. (...) I farmaci in commercio contro la tosse, oltre ad essere di scarsa utilità, sono per lo più anche dannosi, sia perché sopprimono le naturali risposte dell'organismo e del sistema immunitario sia per gli effetti collaterali di cui spesso i genitori non vengono informati a sufficienza.
Cosa fare
Per lenire i fastidiosi effetti del raffreddore sarebbe più che sufficiente qualche goccia di soluzione di acqua e sale,umidificare l'ambiente e far bere acqua al bambino. (...)
Una volta le nonne sapevano bene che il miglior calmante della tosse era il miele, ma i pediatri di oggi non apprezzano le cose semplici e "devono" usare farmaci industriali; anche se uno studio del 2007*, mettendolo a confronto con il destrometorfano (uno dei più usati sedativi della tosse) oppure con l'assenza di terapia, ci conferma che il miglior trattamento delle tossi notturne causate da infezioni delle alte vie respiratorie è proprio il miele."
Franco De Luca, Bambini e (troppe) medicine.
Domani sarò a casa con Pepito che s'è preso la malattia mani-piedi-bocca. Fuori diluvia.
E' proprio arrivato l'inverno.
Si prevedono litri e litri di cioccolata calda alla cannella.
* Paul IM, et al., Effect of honey, dextromethorfan, and no treatmen on nocturnal cough and sleep quality for coughing children and their parents, "arch Pediatr Adolesc Med", 2007;161:11 40-6.
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