Come quercia nel vento

Sono tante le emozioni che mi frullano dentro...
sarà l'accelerazione della terra come dice una mia sorella di altri tempi, 
sarà il distacco progressivo e prepotente da un progetto lungo una vita, 
sarà l'inizio di una nuova sfida, 
sarà semplicemente una lieve sindrome pre-mestruale di cui non ho mai sofferto...
io proprio non lo so. 
So che mi sento come  quando andavo a messa da bambina e  proprio non capivo 
perché dovevo stare a sentire tutte le domeniche le stesse parole (che ormai sapevo a memoria) 
in quel posto freddo e inodore 
quando l'aria fuori era fresca e il paese era tutto profumato di pizza cotta a legna e di camini accesi.
Mi sento così smodatamente viva e in subbuglio che 
il modo intorno mi appare come chiuso in una bolla. 
Mi sembra di guardare quelle sfere piene d'acqua che a capovolgerle si vede scendere la neve. 
Mentre il cuore nel petto mi ribolle e nella pancia infuria la tempesta. 
Avrei mille cose da dire e non riesco a metterle in fila. 
I miei pensieri sono come valigie che si riempono e si svuotano, 
come onde del mare che vanno e che tornano. 
Troppo pieni di altre mille presenze ancora, un traffico di idee ingarbugliate come il traffico del raccordo nell'ora di punta. 
Innumerevoli piccole autovetture piene di altrettanti minuscoli esserini ricolmi di cuori traboccanti e di deliranti pensieri. 
Ogni più piccola parte di me è infinitamente abitata. 
Di amore, di tristezza, di brulicante e incontenibile vita. 
Non c'è un dove, non c'è un come, non esiste un perché.
 Le mie radici pulsano, la mia forza dà luce alle mie ali. 
Stanotte, in questo silenzio ovattato, celebro tutto ciò che l'universo mi ha donato.
 Immensa è la mia gratitudine.
E come quercia nel vento beatamente sto.

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